mercoledì 24 giugno 2009

Visita (con test) da Aquanaut Yachting


Aquanaut è l'unico cantiere olandese - su queste misure - ad avere ottenuto una certificazione ISO 9001 per il controllo qualità (emessa e garantita dai Lloyd's).


Uno dei capannoni "immersi" in cui il cantiere ricovera alcune barche, anche di privati e non necessariamente Aquanaut.


Si esce aprendo... la porta del garage!


Oggi la rivista "Nautica" testerà un Privilege 1250. L'immagine ritrae un 1350, la barca appoggio per il fotografo.


Ancora il 1350. Naturalmente l'alberetto può essere eliminato per dare più respiro alla zona prendisole. Aquanaut costruisce full custom: questo e altri dettagli sono altamente personalizzabili.


Un altro dettaglio che può essere scelto su misura è l'impostazione del pozzetto. L'armatore ha optato, in questo caso, per un divano a "U" con tavolino centrale fisso e in teck.


Gli interni della barca che stiamo provando, piuttosto classici: scorrendo le immagini si può vedere uno stesso modello realizzato con gusto completamente diverso. Anche in questo caso dipende dalle scelte estetiche dell'armatore e della sua famiglia.


La dinette ha il tavolo abbattibile, così da poter ricavare un letto "di fortuna".


La cucina è opposta alla dinette.


La timoneria interna, eliminabile in caso si voglia realizzare, ad esempio, una zona ufficio con scrivania.


La cabina armatoriale.


Questo 1250 ha ben tre cabine e due bagni.


Alzando tre scalini si ha un accesso veloce sull'asse motore. La sala macchine ha naturalmente un portellone principale molto più ampio nel salone.


Un Aquanaut in terra: da notare come l'elica (o le eliche nel caso del bimotore, realizzabile su tutti i modelli) e l'asse siano eccellentemente protetti. In caso di urto con scogli o sabbia e grazie anche alle basse velocità, si rischia davvero poco, al limite qualche graffio.


Le bella linea del Privilege 1500.


Il nuovo Global Voyager 1500 è disponibile in versione con l'impressionante bulbo di prua. Accettiamo qualsiasi sfida...marina!


Un primo piano del bulbo.


I ponti degli Aquanaut possono essere ricoperti di teck o Flexiteek.


La scala di accesso alla piattaforma di poppa.


Ed ecco il comodo accesso al mare.


Pausa pranzo per alcuni operai del cantiere.


Il verricello dell'ancora.


Un altro Aquanaut 1250, questa volta senza l'alberetto di prua (gli strumenti vengono posizionati su un archetto sopra la timoneria esterna).


Un bagno dallo stile moderno.


La cabina armatoriale.


La barca è la stessa della prova di "Nautica" (Privilege 1250), ma in questo caso l'armatore ha optato per interni più moderni.


Tutti i letti sono apribili grazie a comodi pistoncini a gas, per accedere a ulteriore spazio di stivaggio.


Ancora un altro Privilege 1250, non a caso uno dei modelli di maggior successo di Aquanaut.


E, ormeggiato nelle vicinanze, un European Voyager, il più piccolo delle versioni con Fly.


Le solide bitte di acciaio inox.


Ancora una cucina, ancora di un Privilege 1250.


E la relativa dinette.


L'armatoriale è molto luminosa.


L'accesso principale alla sala macchine, situato nel salone. Il portellone è incernierato e l'apertura è facilitata dai pistoncini a gas.


Ancora un'immagine dell'accesso alla sala macchine, ripresa su una barca in costruzione.


La poppa dell'European Voyager.


Un modello realizzato pensando a chi voglia pescare. Il pozzetto è basso per l'accesso all'acqua, ma la cosa che ci ha colpiti è il prezzo (prossima immagine).


379.500 Euro IVA inclusa per un 14 metri accessoriato. Decisamente interessante.


L'ingresso del cantiere.


Alcune barche in uno dei capannoni di Aquanaut.


Si esce con un'altro modello, anch'esso testato da "Nautica": si tratta del Global Voyager 1700 e questa è la sua bella timoneria interna.


Il Fly è perfettamente attrezzato per il ricovero del tender.


La possente prua di acciaio.


La piattaforma di poppa si immerge idraulicamente (soluzione ottimale, ad esempio, per chi fa immersioni).


A seguire alcune immagini del Global Voyager 1700.


Il sistema di stabilizzazione antirollio è molto efficace anche con mari mossi e onda al traverso (evidentemente non è questo il caso!!).


L'accesso alla timoneria interna può avvenire anche tramite la porta laterale.


Sono Pazzi Questi Olandesi: fanno sport acquatici in tutti i climi!


Quattro telecamere riportano alla timoneria le immagini di sala macchine, lato destro e sinistro e zona di poppa.


La scala di accesso al Fly: il teck massello è spesso 2 cm!


Le sedute sul Fly (qua senza cuscineria).


E la zona prendisole (cuscini in preparazione anche qua). Naturalmente anche il Fly, come quasi tutto il resto, può essere personalizzato diversamente.


Il salone: il legno utilizzato in questo caso è il teck. Sono disponibili anche ciliegio e mogano.


La zona cucina.


Per un mio cliente richiederei un tavolo più grande (nessun problema: si può fare).


Passiamo al cantiere vero e proprio: le lamiere vengono lavorate al plasma, un procedimento costoso, ma che garantisce un taglio netto e preciso e pertanto un successivo accoppiamento senza sbavature.


Lo scafo di un Privilege: un'immagine che dice più di tante parole sulla sicurezza che queste barche forniscono.


La stessa barca di poppa: interessante notare come l'assenza di uno stampo preconfezionato, imprescindibile nella lavorazione della vetroresina, permetta una configurazione completamente diversa dalle barche viste nelle altre immagini, che erano caratterizzate da una scaletta avvolgente e sul lato opposto.


Ecco lo scafo N.1229 della storia del cantiere!


La saldatura della cornice di un oblò.


L'impostazione è del tutto simile a quella storicamente utilizzata nella lavorazione del legno (ma l'acciaio... è tutta un'altra cosa!).


Anche la realizzazione delle varie finestrature può essere decisa di comune accordo con il cliente.


Una delle prerogative di Aquanaut è l'abilità con la quale gli operai conferiscono le curvature all'acciaio. La gamma Privilege è un esempio lampante in questo senso.


Una vista di insieme della zona dedicata alla lavorazione delle lamiere.


La protezione delle eliche e degli assi di un bimotore.


Ogni layout viene studiato sulle esigenze dell'armatore, al quale viene poi proposto su carta prima di venire realizzato. La firma del cliente vale come "visto": si può ora procedere alla lavorazione del legno.


L'area della falegnameria.


Un'impressionante veduta d'insieme di molti Aquanaut, alcuni disponibili per il charter, altri di proprietà di privati.