martedì 25 novembre 2008

Due Mulder in vendita

E' ora possibile scaricare i file con foto e specifiche tecniche relative ai due Mulder in vendita pronta consegna.

- Mulder 70, dislocante di acciaio


Clicca QUI per scaricare il file in formato PDF

- Mulder 73, semidislocante in lega di alluminio


Clicca QUI per scaricare il file in formato PDF

lunedì 17 novembre 2008

lunedì 10 novembre 2008

Lo sapevate che...

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Sturier e delfini












venerdì 7 novembre 2008

Contest 60 a Punta Ala


Il Contest 60 e lo Sturier 555CS ormeggiati presso il Porto di Punta Ala, entrambi disponibili per le prove a mare.


Il Contest con le vele estratte per la "manutenzione" dopo la navigazione notturna.


Il 60 ripreso da sinistra.


Il ponte è veramente un "flush deck".


Ancora un primo piano del ponte e della tuga.


L'ampio vano di poppa per il ricovero del tender (fino a 3.10 mtr.) o di... ospiti sgraditi.


Sembra una bicicletta, ma non lo è: le due ruote del timone e l'ampio pozzetto.


Albero e boma sono di alluminio.


Un primo piano del boma: sullo sfondo si può notare il rollaranda (idraulico) nell'albero.


Il genoa, un 110%, triradiale.


Il Porto di Punta Ala in una giornata primaverile (e invece è Novembre inoltrato!!).


Il Comandante pare soddisfatto della giornata di sole. In Olanda oggi siamo sui 5/6 gradi.


Per informazioni rivolgersi alla "Nautica Lessi"!





mercoledì 5 novembre 2008

W l'acciaio...



Barca affonda, coniugi
salvati dai sub
23 ottobre 2008
Alessandro Franceschini


Tre ore in balia delle onde, aggrappati al gommone d’emergenza dopo che il loro motoscafo era colato a picco nel giro di pochi istanti. E’ stato un pomeriggio drammatico per una coppia di turisti livornesi, salvati grazie ad uno spettacolare intervento dei sub dei vigili del fuoco quando oramai stava calando la sera e avevano perso ogni speranza di essere ritrovati. Andrea Lombardi 43 anni e la moglie Benedetta Venturi, 42, erano partiti da Rosignano nella prima mattinata di ieri, diretti al porticciolo di Bocca di Magra.

Il loro fuoribordo di 13 metri ha solcato le acque toscane senza intoppi sino a quando, proprio al largo della foce del Magra, hanno urtato violentemente un ostacolo che galleggiava a pelo d’acqua. Erano le 16. Neppure il tempo di rendersi conto di cosa fosse accaduto che la barca ha iniziato ad affondare. Inesorabilmente si è riempita d’acqua, impossibile tentare di tappare la falla. I due coniugi sono riusciti a mantenere la calma e hanno calato in mare una zattera di salvataggio e un piccolo canotto dove hanno sistemato razzi segnalatori e altre cose di prima necessità, per l’emergenza. Avevano anche i cellulari e hanno dato subito il may-day. Sono scattati i soccorsi che hanno visto impegnati uomini e mezzi della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera e dei vigili del fuoco. Per ore hanno setacciato il tratto di mare che i naufraghi avevano indicato non sapendo che, nella concitazione, marito e moglie avevano sbagliato i calcoli delle coordinate e che, soprattutto, la corrente li stava portando alla deriva molto più a nord.

Una volta individuata la zattera, una decina di miglia al largo di Punta Mesco, sono scesi due sub, lo spezzino Andrea Migneco e il genovese Giuseppe Crosetti. I sommozzatori hanno prima tranquillizzato i due coniugi, poi li hanno imbragati e , uno alla volta, li hanno issati a bordo di Drago. Stavano bene entrambi: avevano i vestiti bagnati ed erano infreddoliti, ma nessuno dei due era ferito, tanto che non hanno neppure avuto bisogno di ricorrere alle cure sanitarie.

P.S.
La foto è stata scattata da me durante la consegna di un robusto, sicuro, "inaffondabile" dislocante di acciaio. Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se avessimo intercettato quel tronco a 20/30 nodi con una carena di plastica: ora, "grazie" ai protagonisti della notizia, ho la risposta.

lunedì 3 novembre 2008

Aquanaut - visita in cantiere


Una sovrastruttura di ferro viene "modellata". Da apprezzare le forme arrotondate conferite al metallo.


Lo scafo multispigolo. Degni di nota il chiglione centrale (antirollio e a protezione dell'opera viva) e il tubo dove troverà alloggio l'elica di prua.


In primo piano l'alloggio per l'elica di poppa e la robusta protezione di tutto il sistema di propulsione (in questo caso monomotore, ma Aquanaut offre anche la doppia motorizzazione).


Aquanaut si appresta a terminare l'unità N.1217 (!!) della sua storia.


Un "Global Voyager" dotato di Flying Bridge.


Il luminoso salone e, sullo sfondo, la zona timoneria del Global Voyager.


La cucina, dotata di ogni più moderno comfort, compattatore dei rifiuti compreso (e comunque customizzabile come tutti gli interni Aquanaut).


Tutti i comandi sono a portata di... dito.


Siamo sul Fly: il tender viene varato e alato tramite la gruette idraulica.


La piattaforma può essere dotata di una spiaggetta idraulica abbattibile. A seguire la sequenza di attivazione della stessa.







L'imponente capannone/garage, una sorta di mini-porticciolo al coperto. Le barche ricoverate restano infatti nell'acqua.


Ecco l'interno del capannone.


Una timoneria esterna. Aquanaut offre la possibilità di scegliere tra timoneria interna, esterna o entrambe.


In questo modello la timoneria interna è in comunicazione con le altre aree della barca. Dato anche il rumore contenuto del motore, chi sta al timone può conversare con chi stia cucinando o sia semplicemente seduto in dinette.


Ecco cosa vede il timoniere quando... non stia guardando fuori.


La dinette opposta alla cucina.


La cabina armatoriale è in questo caso a poppa.


Una cabina a letti sovrapposti.


E l'armatoriale con letto king size.


Bagno completo di doccia con cabina separata.


Alcune barche con, sullo sfondo, un capannone del cantiere. Aquanaut offre un servizio di charter in loco su vari modelli, prenotabile tramite Nautica Lessi.


Il bottazzo di prua e l'ancora.


Se volete ormeggiare di prua, non è un problema salire e scendere dalla barca.