mercoledì 5 novembre 2008
W l'acciaio...
Barca affonda, coniugi
salvati dai sub
23 ottobre 2008
Alessandro Franceschini
Tre ore in balia delle onde, aggrappati al gommone d’emergenza dopo che il loro motoscafo era colato a picco nel giro di pochi istanti. E’ stato un pomeriggio drammatico per una coppia di turisti livornesi, salvati grazie ad uno spettacolare intervento dei sub dei vigili del fuoco quando oramai stava calando la sera e avevano perso ogni speranza di essere ritrovati. Andrea Lombardi 43 anni e la moglie Benedetta Venturi, 42, erano partiti da Rosignano nella prima mattinata di ieri, diretti al porticciolo di Bocca di Magra.
Il loro fuoribordo di 13 metri ha solcato le acque toscane senza intoppi sino a quando, proprio al largo della foce del Magra, hanno urtato violentemente un ostacolo che galleggiava a pelo d’acqua. Erano le 16. Neppure il tempo di rendersi conto di cosa fosse accaduto che la barca ha iniziato ad affondare. Inesorabilmente si è riempita d’acqua, impossibile tentare di tappare la falla. I due coniugi sono riusciti a mantenere la calma e hanno calato in mare una zattera di salvataggio e un piccolo canotto dove hanno sistemato razzi segnalatori e altre cose di prima necessità, per l’emergenza. Avevano anche i cellulari e hanno dato subito il may-day. Sono scattati i soccorsi che hanno visto impegnati uomini e mezzi della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera e dei vigili del fuoco. Per ore hanno setacciato il tratto di mare che i naufraghi avevano indicato non sapendo che, nella concitazione, marito e moglie avevano sbagliato i calcoli delle coordinate e che, soprattutto, la corrente li stava portando alla deriva molto più a nord.
Una volta individuata la zattera, una decina di miglia al largo di Punta Mesco, sono scesi due sub, lo spezzino Andrea Migneco e il genovese Giuseppe Crosetti. I sommozzatori hanno prima tranquillizzato i due coniugi, poi li hanno imbragati e , uno alla volta, li hanno issati a bordo di Drago. Stavano bene entrambi: avevano i vestiti bagnati ed erano infreddoliti, ma nessuno dei due era ferito, tanto che non hanno neppure avuto bisogno di ricorrere alle cure sanitarie.
P.S.
La foto è stata scattata da me durante la consegna di un robusto, sicuro, "inaffondabile" dislocante di acciaio. Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se avessimo intercettato quel tronco a 20/30 nodi con una carena di plastica: ora, "grazie" ai protagonisti della notizia, ho la risposta.
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